1964-2012 e oltre...

Nel 1963 Luigi Lazzaroni, allora Presidente del Comitato Maschile CRI di Saronno, chiede a Roberta Moritz Bardelli di creare la Sezione Femminile: una struttura avente la finalità di coadiuvare in forma autonoma il Comitato Maschile e il Corpo delle Crocerossine nelle attività di assistenza sociale civile.
Tra mille dubbi e incertezze, la Sezione Femminile nasce ufficialmente alla fine del 1964.

Roberta Bardelli ne è la Presidente, aiutata da sette amiche, che sono: Dada Canti, Bianca Cova, Luisa Ferioli, Maria Luisa Fiocca, Dora Bernacchi, Ena Rota, Luciana Parma. Questo è il primo gruppo granitico che, nel corso degli anni, si svilupperà sino a raggiungere le 64 volontarie iscritte.

La Signora Bardelli guiderà per oltre 33 anni la Sezione Femminile: “33 anni, ovvero metà di una vita, vissuta all’ombra della bandiera della CRI”, per citare le sue parole nella lettera che ci ha lasciato, sei pagine rigorosamente manoscritte, inserite al termine della narrazione.

Racconta ad esempio che il gruppo aveva la bella consuetudine, un filo anglosassone, di incontrarsi frequentemente per il tè: dopo le chiacchiere però ciascuna di loro era invitata a versare un contributo di 2.500 lire per il sostentamento della Sezione.

A Roberta Bardelli, illuminata, appassionata, infaticabile Presidente sino al 1998, è succeduta Piera Canti, altrettanto illuminata, appassionata e infaticabile Presidente, che ha guidato la Sezione Femminile sino al 2012, ma attiva in CRI sino alla sua prematura scomparsa nel luglio 2015.

Qualcuno comincia a definire “dame” le volontarie della nuova Sezione Femminile: forse per la loro aria aristocratica? forse per via della loro bella divisa? Un elegante tailleur blu, camicia bianca e l’immancabile foulard bianco e blu con simbolo CRI, esibito come un vessillo ad ogni uscita. Per la verità l’idea della divisa non entusiasma la Presidente, quanto al nomignolo “ottocentesco”, non piace a tutte. Però i Saronnesi imparano ben presto a riconoscerle in tali vesti e con tale appellativo.
Le nuove Volontarie toccano con mano le carenze sociali del territorio: le necessità sono numerose e pressanti, molti i progetti da realizzare. Prendono così forma e consistenza le prime attività assistenziali che verranno man mano prestate con tempistica periodica e continuativa:

Visita e assistenza agli anziani ospitati presso le Case di Riposo.

Trasporto dializzati alle strutture ospedaliere e Accompagnamento a scuola dei bambini con disabilità.

Su richiesta dell’Autorità scolastica Gabriella Verdura ha prestato per anni le sue competenze come insegnante di sostegno.

Su richiesta del Reparto Pediatria dell’Ospedale di Garbagnate attività di assistenza ai bambini cerebrolesi.

Assistenza alle Crocerossine nei Servizi ambulatoriali.

Nel novembre 1978 nasce la grande iniziativa di Servizio di Assistenza Ospedaliera e Domiciliare, fortemente voluta dalla Presidente, che sarà coordinata per oltre vent’anni con rigore e professionalità da Tina Pagani e svolta “sul campo” da infermiere esperte. 

Tina Pagani, alla festa dei VdS
Momenti di perfetta allegria alla festa dei Volontari del Soccorso nel 1996. Poi si torna … in attività!

Un vero fiore all’occhiello. Attività assai apprezzate dalle Istituzioni locali ma anche e soprattutto dalle numerose famiglie che ne hanno beneficiato e che hanno lasciato testimonianze commoventi.


IL TELESOCCORSO

Altrettanto importante e fortemente caldeggiato il Servizio di Telesoccorso per gli anziani, gestito 24 h su 24 dai Volontari del Soccorso (VdS). La Sezione Femminile aveva il compito di arricchire questo servizio con telefonate settimanali a tutti gli utenti: una chiacchierata amichevole con persone molto sole, che aspettavano questo momento. Periodicamente queste stesse persone venivano ricevute in sede per partecipare alla tombolata.
Ottime Responsabili del Telesoccorso Marinella Pezzoni e, dal 2006, Linda Busnelli


ALCUNE TESTIMONIANZE:

Sul territorio emergono sempre nuove povertà, causate soprattutto dall’Immigrazione.
Si interviene fornendo abbigliamento, libri scolastici, pagamento di bollette luce e gas; nonché l’assistenza nel disbrigo delle pratiche amministrative presso gli uffici del Comune.
Contemporaneamente si cerca di favorirne l’integrazione mediante la capillare attività che un gruppo di volontarie, opportunamente formate, svolge a favore dei piccoli extracomunitari presso le scuole elementari.
E mentre i bambini sono assistiti a scuola, altre volontarie aiutano le loro mamme insegnando loro le prime basi della nostra lingua e assistendole nelle loro attività quotidiane.
Per vari anni, su richiesta e segnalazione dei Servizi Sociali del Comune, a Natale, viene consegnato a famiglie in difficoltà un ricco pacco alimentare contenente anche giochi e libri per i bambini.

Nel 2008 – il primo anno – le famiglie segnalate dal Comune erano 28: nel 2012 superavano le 110. E si tocca con mano di come il territorio si stia impoverendo.

Ma ogni anno sorgono nuove necessità di intervento e la Sezione Femminile si mobilita, promuovendo raccolte fondi, invio di abbigliamento e generi alimentari:

Nel 1976
per il terremoto del Friuli.
Aiuti per il terremoto in Friuli

E’ il primo terremoto che il gruppo deve affrontare e al proposito citiamo Roberta Bardelli “Ci organizziamo con raccolte e anche qui sorprese di ogni genere: da minigonne di pelle a stivali di gomma n. 47, da bare per defunti a bavaglini di pizzo ingialliti… “

Nel 1980
per il terremoto in Irpinia
Terremoto dell'Irpinia

Invio di abbigliamento, raccolta fondi e generi alimentari.

Nel 1999
per i profughi Kosovari.
Profughi presso l'Ospedale di Garbagnate

Soprattutto a favore dei bambini costretti ad abbandonare gli ospedali distrutti. Una trentina saranno ospitati presso l’ospedale di Garbagnate Milanese.

Nel 2009
per il terremoto in Abruzzo
Auguri CRI al Grand Milan pensando all'Abruzzo

Serata per raccogliere fondi destinati al progetto per realizzare un centro anziani nelle zone del terremoto.

Nel 2010
per il terremoto di Haiti
Terremoto di Haiti

Evento benefico a sostegno della popolazione terremotata di Haiti.

Lampada Scialitica

Molte sono le richieste che la Sezione Femminile è riuscita a soddisfare:

dalle più piccole come occhiali da vista, stampelle, eccetera a quelle più consistenti.

Come, ad esempio, la “Lampada Scialitica” – essenziale in Sala Operatoria – consegnata all’Ospedale di Saronno dalla Presidente Roberta Bardelli.

E il cavallo donato all’’AGRES, l’associazione di genitori di bambini e ragazzi con disabilità che si occupa di curare questi pazienti con l’Ippoterapia presso il maneggio specializzato di Massina.

Per sostenere finanziariamente queste attività bisognava farsi venire qualche brillante idea.
Citiamo a questo proposito lo scritto di Roberta Bardelli dove fa riferimento “ai favolosi anni 65-75”: “Il benessere di quegli anni ci spinge a divenire mondane: cene nei castelli, sfilate con noi come registe, proiezioni cinematografiche, carnevali per i bimbi, merende con mortadella ridotta a patè, maghi, burattini… tutto all’insegna del “fai da noi” .


BANchetti, mercatini E feste solidali

E allora ecco nascere “Il Mercatino Per Tutte Le Tasche”, grazie soprattutto alla vena creativa di Fausta Reina e Anna Servoli. Qui venivano offerti gli oggetti insoliti più disparati, talvolta autentiche “novità” per Saronno: bigiotteria, utensili per la cucina, biancheria, tutto di alto livello, ma a portata di tutte le tasche. A questo contribuivano le ottime manualità di molte volontarie, in grado di realizzare modelli unici di borse, biancheria fine per la casa, pizzi eccetera.
E poi mercatini alimentari con offerta di torte casalinghe e confetture: in quegli anni Anna Servoli, con l’aiuto di numerose volontarie, nella sua cucina ha preparato centinaia di vasetti di marmellate, che andavano letteralmente a ruba.
Qualcuno aveva avuto l’idea di predisporre, a lato del banco di vendita, uno spazio dove offrire tè e caffè a coloro che non avevano fretta. Una sosta e una piacevole chiacchierata con le Volontarie addette alla “sala-da-tè” convincevano anche i soggetti più restii. Una mossa vincente. 

E quanti banchetti “stagionali” per le mele, il riso, i fiori. I Saronnesi non mancavano mai all’appuntamento, sempre generosi, sempre con parole di incoraggiamento

E quante Uova di cioccolato e Panettoni hanno venduto tramite amici e conoscenti Angela, Liliana, Florinda, Gabriella, per citare solo qualche nome.

E quante ne ha vendute Luciana tramite la sua organizzazione.

Un “grazie” doveroso va anche ai panificatori di Saronno che hanno dato una mano preziosa offrendo ai banchetti della Sezione le loro ottime specialità.

Che dire poi delle numerose Feste al Parco Lura, dove Linda Busnelli e Marisa Galli insegnavano ai bambini a fabbricare aquiloni.
Un successo incredibile, con lunghe file di ragazzini – e anche dei loro padri – che non vedevano l’ora di far volare gli aquiloni realizzati con le loro mani.

Indimenticabile a questo proposito l’epica corsa sul prato della Presidente Piera Canti, letteralmente “appesa” a un coloratissimo aquilone. Con questa immagine gioiosa è stata ricordata dalle volontarie della Sezione Femminile nel giorno triste delle sue esequie.

Il triste giorno delle esequie della Presidente Piera Canti

Per un certo periodo alla Sezione Femminile è stato offerto in “comodato” l’uso di un negozio in via San Cistoforo che esponeva oggettistica di pregio donata da amici e conoscenti.

Qui, nel dicembre del 1996, è stata allestita la mostra del noto pittore Gildo Rota Baldini (marito di Ena, tra le fondatrici della Sezione Femminile), che ha donato alla Sezione i dipinti esposti. L’evento, oltre ad una grande risonanza artistica e culturale, ha ottenuto un ottimo successo di vendita. 


IL TORNEO DI BURRACO CRI

Nel 2009 Piera Canti ha organizzato il primo timido Torneo di Burraco, trasformando la sua passione per questo gioco di carte in opportunità per la Sezione Femminile. Il Torneo si è ripetuto per 10 anni (interrotto dal Covid), riscuotendo un ottimo successo e diventando un evento per Saronno.


Le GRANDI cene solidali natalizie

Come dimenticare le scintillanti Grandi Cene di Natale, molto eleganti, frequentate da personaggi di spicco del territorio.

In occasione delle cene natalizie era consuetudine ringraziare pubblicamente l’Amica che durante l’anno era stata particolarmente attiva. Nel corso degli anni hanno ricevuto la medaglia-premio Bianca Maria Cova, Fausta Reina, Anna Servoli, Luciana Reina, Linda Busnelli, per citare solo alcuni nomi.

Premiazione a Bianca Maria Cova

E’ doveroso menzionare che nel 1996, per onorare il ricordo di Adolfo Reina scomparso da poco, la Famiglia di Fausta Reina ha donato alla Croce Rossa un automezzo attrezzato per il trasporto dei pazienti dializzati.
Alla Cerimonia della benedizione e del taglio del nastro, oltre ai famigliari Reina e alla Presidente Bardelli, erano presenti anche i famigliari della Crocerossina Maria Cristina Luinetti, uccisa nel 1993 a Mogadiscio in un tragico agguato.


Qualche anno dopo, la Sezione Femminile – Presidente Piera Canti – ha ritenuto di onorare la memoria e il sacrificio di Maria Cristina Luinetti facendo realizzare una targa ricordo e curandone la posa presso il Liceo Scientifico di Saronno, che l’ha vista studente.
La targa è situata nel vialetto che conduce all’ingresso dell’Istituto, e che ora si chiama Passaggio Luinetti.

La cerimonia della posa della Targa a ricordo di Maria Cristina Luinetti


momenti istituzionali

La Sezione Femminile ha vissuto anche importanti momenti istituzionali fuori dal territorio.

Memorabile per Piera Canti l’intensa giornata trascorsa al Quirinale ospite del Presidente della Repubblica Carlo Azelio Ciampi e della Signora Franca. L’invito era riservato alle esponenti delle Sezioni Femminili CRI.
Un’accoglienza calorosa, parole di grande apprezzamento per l’attività svolta e la Presidente Canti molto, molto commossa.

E il viaggio a Ginevra, ospiti della Sede Internazionale CRI, viaggio che non era cominciato sotto i migliori auspici.
In quell’occasione infatti le volontarie erano partite a bordo di un pullman – non proprio ultimo modello – che sul più bello stava andando in fumo… Riparato fortunatamente il guasto sul posto, per ripartire in salita si è dovuto… spingere! Come dimenticare? Ma l’accoglienza e il soggiorno a Ginevra hanno cancellato l’iniziale intoppo.

Foto ricordo all’ingresso della sede CRI a Ginevra

La scultura alle spalle del Gruppo è la “Scultura Pietrificata”, in pratica il “Monito” dello scultore svizzero Carl Bucher (1935-2015), Il quale ha ritenuto che la Sede internazionale CRI fosse la collocazione ideale, in virtù dei sette principi fondamentali che persegue: Umanità, Imparzialità, Neutralità, Indipendenza, Volontariato, Unità, Universalità, guida di tutti i suoi Volontari.

Grazie di cuore” ai Saronnesi e non solo, che in tutti questi anni hanno apprezzato e sostenuto con grande generosità e affetto le “uscite in piazza” delle Volontarie in tailleur blu.

Ma “grazie di cuore” anche alla stampa locale che ha sempre seguito con attenzione la “vita” della Sezione Femminile, dando risalto e risonanza ai vari eventi e attività.

E’ stato davvero un sostegno prezioso.

La lunga e attiva stagione della Sezione Femminile termina nel 2012 con la modifica dello Statuto CRI a livello nazionale e le “Dame” diventano automaticamente volontarie CRI.

Ex-Dame che non smettono però di attivarsi per la Croce Rossa, soprattutto nell’ambito della raccolta fondi. Fiori all’occhiello di questi anni sono la “confezione di pacchetti natalizi” presso la Libreria Mondadori e in seguito presso la Profumeria Limoni, il Torneo di Burraco, la vendita dei panettoni e uova di Pasqua, non dimenticando la fornitura di dolci casalinghi per i vari banchetti. Mentre alcune Volontarie accompagnavano i bambini disabili a scuola e, dopo il Covid, altre partecipavano ai turni di vaccinazione in Pizzigoni.

E’ di questo periodo che, su impulso di Pinù Sala – amata e apprezzata Crocerossina, che ci ha purtroppo lasciato troppo presto – è stato deciso di rendere periodica, sino ad arrivare a mensile, la consegna del pacco viveri alle famiglie in difficoltà che avveniva solo in occasione delle festività natalizie.
Ciò è stato possibile organizzando periodiche raccolte alimentari dirette presso vari supermercati locali. Volontarie della Ex Sezione Femminile hanno partecipato alle prime raccolte, hanno gestito il magazzino viveri e la relativa consegna presso la ex-Scuola Pizzigoni. Il tutto in continuo contatto e collaborazione con le assistenti sociali del Comune. 

Questa narrazione vuole rendere testimonianza e ringraziare tutte le volontarie della Sezione Femminile che nel corso degli anni hanno dedicato con passione e competenza buona parte del loro tempo a una causa superiore, contribuendo a scrivere un “pezzetto” non trascurabile della storia di Saronno.

E grazie soprattutto a tutti coloro che dalla Sezione Femminile hanno ricevuto un piccolo sollievo alle loro tribolazioni: i loro sorrisi ci hanno riscaldato il cuore.

Le pagine seguenti riportano gli importanti contributi autografi della Presidente Roberta Bardelli.

Il primo, datato 18 marzo 1998 è il suo saluto quando lascia la carica di Presidente, continuando però la sua attività nella Sezione. E’ una sorta di testamento spirituale nel quale si racconta con franchezza e ci racconta con brio i suoi 33 anni di Presidenza, di cui non ha sprecato nemmeno un attimo.

Il secondo, datato 27 novembre 2003, ripercorre i 25 anni dell’attività di Assistenza Ospedaliera e Domiciliare.

Si ringrazia Anna Cazzani e Giovanna Campagnoli per la realizzazione della storia della sezione femminile di Croce Rossa di Saronno.

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